Il web è fatto di trend e contro trend: le tendenze stimolano certo comportamenti simili ma anche spinte in direzione opposta, per questo i web designer, mentre si attengono alle mode del momento, cercano di distinguersi e anticipare la scena web futura.
Sia che ci si adegui al main stream o si decida di discostarsene, ci sono regole ben precise, e tutte ruotano attorno al fatto di offrire la migliore esperienza utente possibile.
Internet è sempre più veloce e gli utenti sempre più impazienti. Si è stabilito che le persone impiegano meno di 3 secondi per farsi un’idea ed esprimere un primo giudizio sul sito che stanno visitando, quindi non possiamo rischiare che la nostra pagina impieghi un tempo maggiore a caricarsi, con il rischio di perdere parte dei visitatori.
Dopo gli aggiornamenti dell’algoritmo di Google a luglio 2018 (Speed update), anche i risultati delle ricerche sono condizionati dalla velocità dei siti. Per questo motivo la velocità deve diventare un parametro fondamentale da tenere in considerazione già nelle fasi preliminari di un progetto web.
Tutti vogliamo contenuti attraenti per i nostri siti, come grandi immagini, video, animazioni, funzioni evolute: occorre trovare il modo di inserirli senza rallentare i tempi di caricamento.
Lo sapevate che anche le fredde figure geometriche possono comunicare emozioni? I cerchi trasmettono unità, i rettangoli stabilità, rombi e triangoli rappresentano dinamismo. In generale poi, le forme geometriche danno un senso di ordine, aiutano a orientarsi nelle pagine e rendono più chiara e semplice la navigazione tra i contenuti del nostro sito.
È un trend che resiste ormai da anni: spazi netti e definiti, colori brillanti, immagini bidimensionali e minimaliste. Oltre a garantire una migliore leggibilità delle pagine, permette di generare siti leggeri e quindi veloci. Flat design non significa però piatto e noioso! Colori vivaci e sapiente uso delle sfumature, illustrazioni, caratteri di grandi dimensioni in grassetto e sans-serif (semplici, senza abbellimenti o decori), tutto nell’ottica di offrire un’esperienza utente gradevole e coinvolgente.
La parola d’ordine è “rompere le griglie!”. Con l’avvento del responsive design ci siamo abituati a ordinare i nostri contenuti all’interno di griglie (invisibili) che ci permettono di incolonnare immagini, pulsanti, menù, call to action, con ingombri e posizioni diversi a seconda delle dimensioni del monitor usato. E continueremo a farlo, ma ora con la libertà di stravolgere questo ordine: asimmetria pianificata, posizionamenti insoliti, linee diagonali. Questi fattori, oltre a rendere originali i nostri progetti, se ben gestiti possono servire a guidare l’occhio dei visitatori verso un punto desiderato di una pagina e di un sito.
Tutte le piattaforme social stanno dedicando più spazio e attenzione ai contenuti video, perchè è provato che sanno essere più convincenti di testi e immagini. Se un utente atterra su un sito e trova un video, è probabile che si soffermi più a lungo. E più un utente trascorre tempo su un sito, maggiori sono le probabilità di conversione. Il tempo speso su una pagina ha influenze molto positive anche sulla SEO. Ad una condizione però: i video devono essere di ottima qualità, brevi e con avvio manuale.
Siri e Cortana sono diventate voci familiari, non ci spaventa più dover dialogare con questi strumenti, frutto della ricerca sull’Intelligenza Artificiale, chiedendo loro informazioni e consigli. Spesso si presentano come finestre di dialogo o sezioni di FAQ; le risposte alle nostre domande vengono generate automaticamente, ma danno comunque l’impressione di essere di fronte a un interlocutore umano.
Possono svolgere un ruolo importante per guidare la user experience, soprattutto sui dispositivi mobili. Ci permettono di attirare l’attenzione, evidenziare contenuti, suggerire azioni, creando un feedback con l’utente e aumentando il tempo di permanenza sulle pagine. Grazie alle possibilità che ci vengono offerte da html5 e css3, potremo generare animazioni sempre più efficaci senza rischiare di appesantire e rallentare le nostre pagine.