Palazzo Farnese a Piacenza è uno degli edifici più familiari della città. Tutti sanno dove si trova, è un check-point molto usato, ma quanti di questi che lo utilizzano per le indicazioni stradali saprebbero raccontare cosa contiene?
Il museo civico è un pezzo importante della storia di una città, è un luogo in cui tutti dovrebbero sentirsi a casa, da conoscere bene, da presentare agli amici che vengono da fuori come si mostrano le stanze migliori della propria casa.
La Notte dei Musei ha un grande pregio, quello di mostrare il museo in una veste molto informale, per offrire a chi già lo conosce l’occasione di ritornare con piacere, e per avvicinare il pubblico normalmente un po’ distante, a volte quasi intimorito.
L’offerta della serata è volutamente di intrattenimento. Visite guidate, animazioni per i bambini e per gli adulti, musica, vino. A qualcuno questo suonerà un po’ nazional-popolare, ma la cultura e la bellezza, al chiuso dei portoni, non servono a nulla: questo è un modo, sicuramente non l’unico ma certo molto efficace, per portarle “fuori”.
MADE, per il terzo anno consecutivo, ha organizzato e promosso l’evento ai Musei Civici di Palazzo Farnese.
Nonostante la revoca della manifestazione ufficiale voluta dal Ministero e le preoccupazioni legate al terremoto, grande è stata anche quest’anno la risposta del pubblico.
Nelle settimane che hanno separato la revoca dal recupero, abbiamo condiviso la delusione e l’amarezza di molti musei, la preoccupazione di vivere in uno stato in cui si annullano gli eventi culturali come segnale contro la violenza, la rabbia nel vedere che null’altro è stato fermato, segno evidente del prevalere degli interessi economici.
Per questo motivo il recupero delle iniziative programmate, oltre ad offrire alla cittadinanza quanto promesso, ha rivestito per noi un particolare significato, e siamo davvero contenti che la città di Piacenza si sia distinta, recuperando, unica in Italia al momento, l’evento in maniera unitaria.