Abbiamo partecipato al concorso per il marchio del centro storico di Piacenza.
La nostra scelta è stata dettata dal criterio di semplicità: il concetto espresso da MI PIACE è comprensibile a tutti, ad ogni livello culturale e ad ogni età, perché fa riferimento alla sfera emotiva della persona; è sintetico e facilmente memorizzabile.
Contiene un facile gioco di parole: PIACE è al tempo stesso voce del verbo “piacere” e abbreviazione del nome Piacenza. Può dunque essere letto in modi differenti:
– MI PIACE (Piacenza): una “dichiarazione d’amore” per la città;
– PIACE (abbreviazione di Piacenza) IN CENTRO: punta l’attenzione sul Centro della città;
– MI PIACE (sottinteso: fare qualcosa) IN CENTRO: sottolinea che è bello vivere il Centro Storico.
Per la realizzazione abbiamo tratto ideale ispirazione dal celebre “I Love New York”, creato nel 1976 da Milton Glaser per la promozione turistica della sua città, e divenuto un vero e proprio slogan perché fa leva su un sentimento istintivo, positivo e ottimista: e così deve essere l’amore per un luogo, che sia quello delle proprie origini oppure la meta di un viaggio.
L’evoluzione di questo concetto può essere ben rappresentato dal MI PIACE, un’espressione che negli ultimi anni ha avuto un’enorme esposizione grazie all’utilizzo nel linguaggio di Facebook, il più diffuso social network in Italia (21 milioni di utenti nel 2011, con un’utenza trasversale per quanto riguarda età, istruzione, lavoro), un media che svolge un ruolo di sempre crescente importanza per il marketing di realtà profit e nonprofit, per la diffusione di eventi e informazioni generali.
La scelta di IN CENTRO, al posto del più ovvio IL CENTRO, è volta a sottolineare che ciò
che “ci piace” è tutto quello che possiamo fare in Centro: lo abbiamo immaginato associato sia alle tradizionali attività (andare al cinema, fare shopping, prendere un aperitivo, andare al mercato, passeggiare) sia alle iniziative aggregative, culturali, sportive, turistiche che vi si svolgono (i Venerdì Piacentini, il Festival del Diritto, la Placentia Marathon, il Piacenza Jazz Fest, ecc).
Ci sembra che questa doppia valenza risponda ad un bisogno rilevato da più parti negli ultimi tempi, quello cioè di valorizzare e rivitalizzare il Centro Storico non solo ad uso dei turisti, ma anche degli abitanti stessi della città e della provincia.
LA FORMA
Il logo propone l’accostamento delle due silhouette (Palazzo Gotico e Duomo) che maggiormente caratterizzano il profilo del Centro Storico e che individuano due importanti poli di interesse storico, artistico e culturale dell’area, noti a tutti, residenti e turisti.
L’accostamento non è casuale: allontanando lo sguardo, le forme assumono le sembianze di un pollice alzato in segno di OK, nell’ottica di un completamento visivo del MI PIACE, così come diffuso attraverso Facebook, come già sottolineato.
La lettera M inserita nella silhouette di Palazzo Gotico riprende l’andamento dei portici, luogo particolarmente significativo, cuore nel cuore della città, simbolo di vitalità commerciale e culturale da otto secoli.
Il concorso è stato vinto da un marchio che NON CI PIACE, che secondo noi non rispetta diversi punti richiesti dal bando, che è un po’ banale e con un motivo già visto, che non sarà leggibile in riduzione, meno che mai in bianco e nero, che ha dei colori da hard-discount…andiamo avanti???
Ma ci dicono che facciamo come quelli che non vincono Sanremo… insomma, ci sentiamo un po’ Arisa.